Mangiare dopo la diagnosi di celiachia
Dal momento della diagnosi di celiachia, ogni neodiagnosticato deve attenersi scrupolosamente alla dieta senza glutine. Può non essere subito facile da comprendere e certamente richiede di riorganizzare le proprie abitudini, a partire dalla prima colazione, fino alla cena e ai momenti conviviali fuori casa.
L’importanza di mangiare senza glutine
Risulta fondamentale non perdere di vista che la dieta del celiaco ha una validità fondamentale, a maggior ragione perché la celiachia è una malattia che non richiede ai soggetti di assumere farmaci ma che si risolve nei suoi sintomi conducendo un’alimentazione priva di glutine.
L’importanza della dieta glutine-priva è dimostrata dal fatto che l’assunzione di glutine anche in piccolissime quantità (1 g al dì), pur in assenza di una sintomatologia clinica evidente, è in grado di danneggiare pesantemente la mucosa enterica e che il ritorno a una dieta normale determina la ricomparsa delle lesioni intestinali.
Mangiare senza glutine da celiaci
Questa alimentazione nel celiaco si pone precisi obiettivi, che possiamo così riassumere:
- remissione della sintomatologia clinica,
- normalizzazione della funzione assorbitiva e rigenerazione dei villi della mucosa intestinale,
- prevenzione delle complicanze,
- fornire il corretto apporto energetico e di nutrienti per garantire il raggiungimento e/o il mantenimento di uno stato nutrizionale ottimale
- contribuire al controllo di eventuali disordini metabolici(ipertensione, diabete, obesità ect)
La dieta priva di glutine garantisce al celiaco una crescita, uno stato di salute e una aspettativa di vita totalmente sovrapponibile a quelli del soggetto non celiaco.
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