Gli aspetti psicologici: Gli adulti
Anche gli adulti possono affrontare con disagio la diagnosi di celiachia, specialmente se questa si inserisce in momenti particolarmente stressanti o difficili della loro vita. Infatti, se la diagnosi viene comunicata in età adulta la difficoltà di accettare e attuare un cambiamento, dopo che per tanto tempo si aveva un determinato stile alimentare, risulta spesso difficile da gestire, anche in termini pratici. L’ansia e la tristezza per la diagnosi, la rabbia per il dover seguire una dieta possono portare a sentimenti di inadeguatezza, chiusura, passività con conseguente ritiro dalle relazione sociali e dai momenti di ristorazione collettiva. Con il tempo l’adulto deve imparare a fare la spesa, a scegliere i migliori prodotti gluten free, a cucinare senza glutine, a mangiare fuori casa negli esercizi informati, sentendosi in sicurezza. Questi passaggi possono non risultare facili per tutti.
Anche l’adulto, proprio come il bambino e l’adolescente, può aver bisogno del tempo necessario per l’accettazione della diagnosi, per la valorizzazione della dimensione sociale e del piacere di vivere momenti di convivialità con gli altri, senza trascurare l’aspetto della sicurezza per la sua salute.
In particolari momenti della nostra vita tutti noi possiamo trovarci in difficoltà o, viceversa, in una situazione di poter o dover sostenere una persona in difficoltà.
Qualora il disagio, la chiusura emotiva o i timori rispetto alla propria condizione di persona con celiachia risultassero troppo pesanti da sostenere, l’apporto professionale di uno psicologo specializzato nel settore potrebbe aiutare a focalizzare le criticità e vederle con occhi diversi, anche valorizzando il positivo delle diversità.
Talvolta per la persona con celiachia o per chi gli vuole bene può essere importante trovare un posto sicuro per sentirsi accolta senza giudizi e per poter esprimere in modo libero gli eventuali dubbi, le incertezze, le emozioni e i timori che possono risultare prima, durante e dopo la fase diagnostica.
Penso che nel settore psicologico, forse più che in altri, non esistano risposte univoche o soluzioni universali. Credo, piuttosto, che sia molto importante confrontarsi assieme, coniugando le conoscenze tecniche e psicologiche con le storie personali di ognuno. Questo può aiutare a trovare nuove risposte, forti e utili in quanto strettamente individuali, e, perché no, magari anche nuove domande.
Dr. Yassine El ghlid